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Pubblicato il: 27 Novembre 2023

Musicoterapia: al Centro Terapeutico la musica fa miracoli

Giulietta durante la musicoterapia Al Centro Terapeutico, la musica ha sempre avuto un ruolo importante perché ha un potere straordinario: aiuta a tirare fuori tutte le risorse che abbiamo dentro e che, spesso, non ci accorgiamo di avere.

È questo ciò che succede con la musicoterapia.

Molti dei bambini e delle bambine che iniziano un percorso di musicoterapia hanno difficoltà a comunicare, a relazionarsi con gli altri o a rispettare le regole. Alcuni di loro non riescono a muovere le mani, altri fanno fatica a esprimersi con la voce, altri ancora riescono a farlo ma solo tenendo gli occhi chiusi.

Grazie alla musica, imparano a comunicare in modi diversi e del tutto nuovi, nei modi giusti per loro. Perché la musica li fa sentire bene, al sicuro. Basta guardare gli occhi luminosi e i volti sorridenti di mamme e papà per capire che la musica sembra davvero essere magica.

Ci raccontano, con la voce spezzata dalla commozione, che i loro bambini non hanno più crisi di rabbia, che prestano attenzione e ascoltano di più.

Il percorso di Giulietta 

Pensiamo alla mamma di Giulietta, che non riusciva a credere ai suoi occhi quando ha visto la sua bambina muovere le mani per la prima volta. Non lo aveva mai fatto prima, la sua malattia glielo impediva, ma con coraggio e impegno Giulietta ha raggiunto risultati straordinari ed è arrivata dove nessuno credeva potesse arrivare.
Storie come questa fanno bene al cuore e donano la speranza che i bambini e le bambine come Giulietta possano sognare e vivere un futuro ricco di emozioni, perché la musica offre possibilità infinite e inaspettate.

Elena e Marinellamusicoterapeute del Centro – con professionalità, pazienza e dedizione ascoltano, osservano, studiano e scelgono per ogni bambino e ogni bambina il percorso più adatto ai loro bisogni e alle loro potenzialità.

È un processo delicato e bellissimo perché si regge sulla fiducia e sulla cura, non solo dei bambini
o delle bambine, ma anche delle loro famiglie.

I laboratori di musicoterapia

Qualche volta, Elena e Marinella organizzano dei laboratori di musicoterapia con quei bambini/e e quei ragazzi/e che sono pronti a lavorare anche in gruppo.

Nel 2022 hanno potuto partecipare a Il Rigoletto, organizzato in collaborazione con l’Orchestra Senzaspine di Bologna.

Il Rigoletto

È stata un’esperienza bellissima. Davide, Federico, Rayan, Stefano, Andrea, Nadia, Francesco, Diego, Giorgia e Ivo hanno avuto la possibilità di entrare in contatto con l’opera, la storia, la musica e i personaggi nei modi a loro accessibili.

È stato incredibile vederli tirare fuori capacità che non avevano mai mostrato prima e che neanche noi conoscevamo. È stato questo a rendere il progetto speciale.

L’obiettivo del progetto

L’obiettivo non era solo quello di portare la musica lirica ai ragazzi, ma soprattutto quello di usare la musica lirica come strumento per sviluppare le loro potenzialità. E ha funzionato.

«Abbiamo visto che è veramente inaspettato ciò che può uscire dalle individualità dei ragazzi» ha detto Marinella, raccontando il progetto.
C’erano bambini e bambine con autismo che in un contesto diverso non si sarebbero mai aperti e avvicinati così tanto a persone che non avevano mai visto prima. Invece, attraverso la musica, sono riusciti a farlo. Si sono sentiti a proprio agio e hanno partecipato con gioia agli incontri.

Si sono messi in gioco non solo con la musica e con la voce ma con tutto il corpo. Hanno ascoltato musiche complesse e le hanno interpretate, facendole proprie.

Tutto ciò che sono riusciti a fare grazie a questo progetto è un piccolo grande successo che ci ricorda quanto straordinario sia il potere della musica per superare ostacoli che, a volte, sembrano impossibili da superare.

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Zecchino D'Oro