Miss Z e il backstage del 62° Zecchino d'Oro

Lo Zecchino d’Oro delle novità…
Quando ci si trova ad affrontare un’esperienza per la prima volta, è inevitabile sentire un pizzico di emozione mista a timore. È un po’ come la sera prima degli esami o prima di un’interrogazione o di un compito in classe per cui ci si è preparati tanto.
La novità porta scompiglio, certo, eppure quando la squadra funziona, quando i sorrisi e l’impegno sono l’ingrediente principale della ricetta, la soddisfazione è assicurata.
Quello del 2019 è stato decisamente lo Zecchino d’Oro delle novità. Nuovo il format, nuova la conduzione – affidata alla super fantastica Antonella Clerici!!! – e ovviamente nuove le canzoni! E l’immancabile, MissZ è tornata anche quest’anno a raccontarvi tutti i retroscena di questa edizione straordinaria.
Innanzitutto la prima grande rivoluzione: dopo vent’anni la finale dello Zecchino d’Oro torna in prima serata ed esce dall’Antoniano. Ci si sposta tutti all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno per una mega-festa con il pubblico delle grandi occasioni. Circa 8000 persone hanno letteralmete riempito l’arena più grande di tutta la zona di Bologna, arrivando da ogni parte d’Italia!
Come siamo arrivati alla finale…
Ma partiamo dall’inizio con un piccolo riepilogo: abbiamo seguito il viaggio delle canzoni fin dal loro arrivo in Antoniano, in versione di provino, le abbiamo ascoltate nei pomeriggi all’Antoniano attraverso la voce dei 16 piccoli intrerpreti: un gruppo vivace e frizzante le cui età sommate arrivano a 96 anni, per una media di circa 5 anni e mezzo l’uno.
Le canzoni a noi piacciono tutte (lo sapete)! E nella compilation hanno tutte importanza, ognuna occupa un posto insostituibile: alcune ci insegnano a guardare le cose da prospettive nuove, altre ci fanno riflettere, altre ancora trattano temi come l’ecologia o l’amicizia con il proprio cagnolino.
I tre pomeriggi in Antoniano sono stati calorosi ed entusiasmanti, ma la vera carica di emozioni è arrivata sabato. E non solo perché si è trattrato del giorno in cui avremmo scoperto quale nuova canzone inserire nell’albo degli Zecchini d’Oro, ma anche il giorno di una prima volta.
Migliaia di persone si sono strette attorno ai nostri bimbi – non solo i solisti, ma anche il Coro dell’Antoniano – e a tutti noi che in quella giornata abbiamo vissuto il culmine di un interno anno di lavoro. È stato come sentirsi stretti in un enorme abbraccio e vedere l’emozione negli occhi del pubblico e dei bimbi presenti, sentire cantare l’arena ci ha “commosso il cuore”, come avrebbe detto un vecchio amico dell’Antoniano.
La finale all’Arena
Siamo arrivati nell’arena dopo pranzo e lo spettacolo che ci siamo trovati di fronte ci ha tolto il fiato… nei giorni precedenti avevamo avuto aggiornamenti sul procedere dei lavori all’Arena, ma non avremmo mai immaginato di ritrovarci di fronte a una scenografia così immensa, piena di luci e colori, e tante tantissime sedie vuote. Il pensiero è subito andato a tutti i tecnici coordinati dal Centro di Produzione dell’Antoniano e a chi ha tenuto in mano il lavoro. Un’impresa davvero epica!
Così abbiamo iniziato a sperare che le persone arrivassero davvero! Perché è un po’ come quando si organizza una festa, si invitano tutti gli amici, si preparano tante torte e si aspetta. Alla fine l’attesa è stata ripagata. Nel pubblico tanti amici: tutti gli autori delle canzoni, i cartoonist, i genitori del Coro e dei solisti, i rappresentanti del Comune di Bologna, i rappresentanti Rai e tutti i partner e gli amici dell’Antoniano, vecchi e nuovi.
E quando tutto è cominciato, a sentire la sigla “Lo Zecchino siamo noi” ci siamo sentiti a casa, anche lì nell’immensa bellezza dell’Unipol Arena. Perché dove c’è chi lavora con passione e chi mette avanti il cuore, è sempre Zecchino d’Oro.
La serata è stata bellissima, il pubblico ha ballato e cantato assieme a Carlo Conti e Antonella Clerici sulle note delle canzoni in gara, perché sapete – come MissZ vi ricorda sempre – è la musica che vince!
La musica è stata la vera protagonista della finale, abbiamo ascoltato le 12 canzoni e abbiamo anche fatto un piccolo salto nel tempo per riascoltare i grandi successi in una simpatica sfida tra Antonella e Carlo.
Tante emozioni, un’unica voce…
Noi che eravamo dietro le telecamere, ogni tanto ci fermavamo per guardare intorno. Le luci, i sorrisi, il calore, le persone… un’unica grande voce. La voce che ci ricorda che la musica è capace di avvicinare i cuori e farli battere all’unisono. E non importa se a vincere è l’autore seduto di fianco.
Quello che conta è esserci, conta l’emozione di aver partecipato a una serata unica e irripetibile.
E allora condividere una classifica è solo il risultato di un percorso fatto di lavoro, ma anche di divertimento.
Perché in fondo abbiamo vinto tutti.
1. Acca (715 punti)
2. I pesci parlano 709 punti)
3. Non capisci un tubo 704 punti)
4. Sono felice (703 punti)
5. Un principe blu (695 punti)
6. Mettici la salsa (693 punti)
7. Tosse (690 punti)
8. Skodinzolo (688 punti)
9. L’inno del girino (678 punti)
10. La memoria (673 punti)
11. Il bombo (669 punti)
12. O tucano goleador (653 punti)
Post Scriptum Zecchinoso…
Già vi manca lo Zecchino d’Oro? Avete una canzone nel cassetto che volete (e dovreste!) assolutamente inviare all’Antoniano?
Il regolamento per partecipare al prossimo Zecchino d’Oro è già online!
A presto, sempre vostra.