Premio Tina Anselmi 2019 a Sabrina Simoni
Sabrina Simoni, direttrice del Piccolo Coro “Mariele Ventre” dell’Antoniano di Bologna, ha ricevuto il Premio Tina Anselmi. Mercoledì 6 marzo 2019, presso la Sala dello Stabat Mater della Biblioteca dell’Archiginnasio (Piazza Galvani 1), in concomitanza con la Giornata Internazionale della Donna si è tenuta la cerimonia di premiazione. Il giorno è stato scelto pensando che “storicamente l’8 marzo ha rappresentato non solo un giorno di festa per le donne, ma un’occasione per portare all’attenzione della società italiana, le incessanti richieste di pari diritti e pari opportunità nella sfera lavorativa, sociale, familiare e non solo”, affermano le presidenti di UDI e CIF.
Questo premio arriva a distanza di pochi mesi da un’altro riconoscimento: il Premio Giulietta del 2018.
Un importante riconoscimento…
Il Premio Tina Anselmi giunge alla sua terza edizione. È stato istituito nel 2017 dalle sedi bolognesi di Centro Italiano Femminile (CIF) e Unione Donne in Italia (UDI) – associazioni femminili storiche nate dai Gruppi di Difesa della Donna – con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Comunale di Bologna. Il premio “ha l’obiettivo di valorizzare le competenze delle donne nell’ambito delle professioni, della ricerca, dell’imprenditoria, dell’artigianato, della cultura e dell’arte, senza trascurare le donne provenienti da altri Paesi che hanno scelto l’Italia come luogo di lavoro e di vita, quelle che ogni giorno contrastano gli stereotipi e creano le basi per un’uguaglianza effettiva in professioni un tempo unicamente maschili”, spiegano Katia Graziosi Presidente di UDI Bologna, e Carla Baldini, Presidente CIF Bologna.
Il premio negli anni
Per l’edizione 2018 sono state 15 le premiate. Una donna che è uscita da un difficile percorso di violenza familiare riuscendo a costruirsi un futuro per sé e i propri figli. Donne che si sono contraddistinte nelle Forze dell’Ordine svolgendo le loro attività con coraggio e dedizione per la tutela e la salvaguardia della collettività. Donne che nel campo della musica, delle arti, della cultura hanno saputo diffondere nel mondo un sapere o il patrimonio del territorio. Donne che nell’ambito dell’istruzione si sono dedicate con creatività e dedizione alla formazione dei giovani.
Tutte donne poco conosciute e accomunate dalla volontà di mettere al servizio della comunità le proprie competenze.