San Valentino:
parliamo d'amore!
Possono delle canzoni per bambini e bambine parlare dell’amore?
Silvia Gianatti, giornalista e scrittrice, ci racconta il suo punto di vista…
San Valentino: approfittiamone!
È il 14 febbraio. È San Valentino. La festa degli innamorati. La festa dell’amore.
Un giorno speciale che piace a tanti. Ma no, non a tutti. Eppure oggi più che mai diventa importante celebrarlo.
Perché in fondo, basta guardarsi attorno, c’è un grande bisogno d’amore.
La giornata prende il nome da un martire e la storia racconta che il santo, Valentino, avrebbe regalato a una ragazza povera il denaro necessario per permetterle di sposarsi. Un dono senza un secondo fine, un dono generoso, fatto per amore, che lo fece diventare il protettore degli innamorati.
Questo giorno viene celebrato da quasi settecento anni ormai, per l’amore, con amore.
In questa giornata c’è chi si scambia fiori, cioccolatini, regali. Chi va a cena fuori, chi fa merenda insieme. Chi scrive un bigliettino o ascolta e dedica solo canzoni d’amore. C’è invece chi proprio no, la festa non la sopporta, perché non è che siccome qualcuno ci dice che dobbiamo festeggiare la persona amata, allora dobbiamo farlo a comando. È una festa commerciale, dicono. Sbuffando anche.
Che fastidio questo San Valentino!
Che sia commerciale, sì, è inutile negarlo. Basta guardare la tv. Ci sono solo pubblicità che ci ricordano quante cose possiamo comprare per una festa a forma di cuore. Eppure, la verità, è che non serve comprare nulla, e non serve neanche sbuffare. Perché non è un regalo quello che fa la differenza oggi.
Oggi serve solo l’amore. Banale dirlo, forse.
Eppure mai come ora importante in un momento in cui odiare è più importante di amare, litigare di fare pace, attaccare di proteggersi, urlare più di comunicare. Basta guardarsi attorno, dicevamo.
Ecco, oggi forse questo può essere San Valentino. Un giorno per ricordarci di amare. Non per forza chi ci fa battere il cuore.
Amare, in generale. Vuol dire voler bene. Dimostrandolo.
Regaliamoci un abbraccio, un sorriso. Alla mamma, al papà, al fratello o sorella a cui vien fatto almeno un dispetto al giorno, all’amico del cuore e ancora di più a quel compagno che tratta tutti sempre male. A chi è escluso, a chi ci ha fatto arrabbiare.
Prendiamo questo giorno per ricordarci che è amare l’unica cosa che conta. E che insieme è meglio che da soli.
Proviamo a dire quello che sentiamo a chi ci sta accanto. E se non sappiamo dirlo a parole, usiamo una canzone.
Sfruttiamo questo giorno per muovere il cuore nel modo giusto. Circondiamoci di affetto, di certo non fa male. Anche se ce lo dice il calendario.
Approfittiamone. Perché funziona.
Perché in fondo l’amore dato torna sempre indietro. È l’unica certezza che c’è.
Buon San Valentino a tutti.
Silvia Gianatti, giornalista e scrittrice